Il mondo del fashion ha ormai integrato questi stili decorativi in tutte le linee di prodotto.
Le declinazioni, tuttavia, sono profondamente diverse a seconda che si applichino le lavorazioni laser citate alla calzatura elegante, alle sneakers o alla scarpa sportiva.
Quando parliamo di taglio laser su pelle, la prima domanda è sempre la stessa: perché sporca e come ridurre questa problematica?
In linea di massima lo sporco è una conseguenza inevitabile del taglio laser in quanto processo termico che implica inevitabilmente una certa dose di combustione. Questo però non significa che non sia possibile attenuarlo o limitarlo con diverse tecniche di pre e post trattamento.
Odore e sporco sono infatti due facce della stessa medaglia e quando agiamo su una inevitabilmente agiamo anche sull’altra. Ѐ infatti la polvere residuale del taglio a determinare lo spiacevole odore di bruciato che si genera quando la sublimazione del materiale sfocia in combustione.
Alcune regole generali per evitare queste problematiche sono:
Lo sbozzo a laser della tomaia, infatti, richiede solitamente campi di lavoro abbastanza grandi (380x380mm), ma la micro-perforazione predilige spot piccolissimi ottenibili solo con campi da 180x180mm in giù.
Un perfetto bilanciamento tra spot e potenza del laser è l’unica soluzione in grado di produrre ottimi risultati decorativi.
Il cliente al centro: è l’impegno verso l’eccellenza che portiamo avanti in Seit Elettronica.
Nella nostra azienda abbiamo da sempre considerato i clienti al centro dei nostri processi di sviluppo e di vendita. Siamo convinti, infatti, che solo un approccio metodico che faccia emergere criticità e bisogni nell’ambito dei processi produttivi generi valore aggiunto e investimenti di successo.
Sei pronto per trasformare il tuo processo produttivo? Contattaci e costruiamo qualcosa di straordinario insieme.
